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Le Sorprese del Divorzio

venerdì 8 marzo 2002 (ore 21)
Teatro Cinema "Marconi"
Conselve (PD)


NOTE SUL GRUPPO


Scena Aperta nasce come Associazione Culturale nel 1995 da una comune passione per il teatro e a seguito di un laboratorio teatrale organizzato dalla Biblioteca Comunale di Vigonza (PD) e che ha avuto come tema principale lo studio del teatro essenzialmente in termini di espressività corporea e vocale e ricerca antropologica mirata al vissuto culturale.

Fra gli scopi principali che il nostro gruppo si propone:

LAVORI TEATRALI

Mi sembra tutto così strano

Rappresentazione teatrale in atto unico.
Regia di Cristiana Casucci.

Povero Piero
Note sulla commedia - Scheda tecnica

Commedia in due atti tratta dal romanzo di Achille Campanile.
Adattamento e regia di Antonello Aresti.

La pulce e il professore

Fiaba di Hans Christian Andersen liberamente adattata.
Adattamento e regia di Chiara Santi.

Le sorprese del divorzio
Note sulla commedia - Scheda tecnica

Vaudeville di Alexandre Bisson e Anthony Mars.
Adattamento e regia di Antonello Aresti.
Adattamento e regia di Serena Fiorio

 



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Povero Piero

NOTE SULLA COMMEDIA E SULL'AUTORE

Ha un vago sapore autobiografico la commedia Povero Piero: "E' morto Piero d'Avenza. Povero Piero". Da vivo scrittore misconosciuto, e da morto sballottato, trafugato, nascosto negli armadi, ricoperto da valanghe di epitaffi, necrologi, addobbi vari, nonché, dai pianti e dalle escandescenze di cognati, suoceri, cugini e nipoti. Finché, non avviene un fatto eccezionale....l'improvviso resuscitamento, anticipato e seguito da ricchi colpi di scena. Al protagonista Piero capita la stessa sorte irriverente che è capitata ad Achille Campanile; da vivo scrittore sottovalutato, solo dopo la morte conosce la fama letteraria e la consacrazione del palcoscenico. L'autore sceglie il tema della morte perché è proprio di fronte ad essa che la società esprime tutte le sue fragilità e il suo falso perbenismo. Come solo un grande umorista sa fare, Achille Campanile trasforma un soggetto tragico in un'occasione per deridere e aggredire il buon senso che impera nella società, attraverso la ridicolizzazione degli usi e costumi acriticamente accettati. Il teatro di Campanile con le sue fulminanti tragedie in due battute, con i drammi giocati sugli equivoci, con i monologhi costruiti sulle assonanze di parole, può essere letto come un antesignano del Teatro dell'Assurdo.
Recitando questo brano ci siamo accorti che solo giocando con le parole si può comprendere il loro significato a volte "pericoloso" e ne abbiamo sicuramente subito tutto il loro fascino.

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Povero Piero

SCHEDA TECNICA

titolo: Povero Piero
compagnia: Scena Aperta
produzione: Scena Aperta
interpreti: Numero 10:
Ellen Biasiotto
Anna Bazzarin
Romina Bortolami
Cristina Favaretto
Claudio Galdiolo
Alessandro Minchio
Arianna Rizzi
Chiara Santi
Eugenio Marco Tacchetto
Tommaso Perandin
autore: Achille Campanile
adattamento e regia: Antonello Aresti
musiche: autori:
Carlo Luviner
Antonello Aresti

titoli:
Spiritual rap ~3' 00"
Piero il cafone ~3' 00"
contenuto: commedia brillante con inserti musicali
genere: contemporaneo
durata: 1 ore e 45 minuti
atti: due
età: tutte
anno di produzione: 1998
carico luci: kw 10
tempo di montaggio: 2 ore
tempo di smontaggio: 1 ora e 30 minuti
Sala oscurabile: preferibile
Esigenze Particolari: nessuna

 



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Le sorprese del divorzio

NOTE SULLA COMMEDIA E SULL'AUTORE

In principio era l'Intrigo.O meglio: dal principio alla fine. Voilà il Vaudeville, congegno per antonomasia, oliatissima macchina teatrale, parata di colpi di scena al limite dell'assurdo.
La ragione che ci ha portati a mettere in scena Le sorprese del divorzio consiste principalmente nell'assoluta teatralità del vaudeville. Questa è anche la sostanza che ne giustifica la sopravvivenza: la sua satira -leggera- è irrimediabilmente offuscata dal tempo. E difficilmente potremmo riesumarla: non tanto per i fuggevoli accenni a luoghi, fatti e personaggi per noi ormai privi di significato, ma perché il trascorrere di un secolo ha rivoluzionato principi e norme di buona creanza, di modo che la loro trasgressione non ci dà più nessun brivido.
Quel che ci resta è un congegno e i personaggi che lo muovono: ma, soprattutto, niente psicologia! Soltanto delle maschere: il Marito, la Suocera, l'Amico....e un turbillon di incontri, scontri, litigi, crolli e rinascite tipico del vaudeville.
Nelle Sorprese del divorzio abbiamo voluto recuperare anche un altro aspetto caratteristico: la musica, protagonista invadente dell'Ottocento teatrale francese. Non a caso il nostro protagonista, Henri Duval, è musicista: rossiniano per plagio, pucciniano mancato.
Breve profilo sull'autore:
Alexandre Bisson (1848-1912), di professione musicologo, scrisse una sessantina di Vaudeville, da solo o con altri, secondo una abitudine molto diffusa tra gli autori di Vaudeville. Accanto alla sua troviamo qui la firma del meno conosciuto Antony Mars. E' opinione comune che Le sorprese del divorzio - rappresentato per la prima volta al Théatre du Vaudeville il 6 novembre 1886 - sia il suo capolavoro.

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Le sorprese del divorzio

SCHEDA TECNICA

titolo: Le Sorprese del Divorzio
compagnia: Scena Aperta
produzione: Scena Aperta
interpreti: Numero 8:
Ellen Biasiotto
Anna Bazzarin
Romina Bortolami
Claudio Galdiolo
Alessandro Minchio
Arianna Rizzi
Chiara Santi
Tommaso Perandin
autore: Alexandre Bisson e Antony Mars
adattamento e regia: Antonello Aresti
musiche: autori:
Paolo Coin

titoli:
Il divorzio
In tribunale
Serenata
Arrangiamenti: Carlo Luviner
Assistenti di palcoscenico: Favaretto Cristina
Eugenio Marco Tacchetto
Costumi: Eda Fassina
Eliana Fassina
contenuto: Commedia comico-brillante con inserti musicali
genere: Vaudeville francese fine '800
durata: 1 ora e 30 minuti
atti: due
età: tutte
anno di produzione: 1999
carico luci: kw 10
tempo di montaggio: 2 ore
tempo di smontaggio: 1 ora e 30 minuti
Sala oscurabile: preferibile
Esigenze Particolari: nessuna


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Se volete vedere le foto :-)
[Foto di Stefano Segato]
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